Pages

sabato 11 febbraio 2012

pane n.3 e n.4

Il pane n.3 non sono riuscita a fotografarlo: ho perso l'attimo e le cavallette che vivono a casa mia l'avevano già finito. Nonostante avesssi spennellato la superficie con acqua, è risultata ancora troppo dura. L'impasto era buono.
Nell'esperimento n.4 ho riconfermato l'impasto (farina di frumento semintegrale, qualche cucchiaio di farro, segale, orzo e kamut). Ho sostituito il miele col malto di riso. Ho informato a 250°C per 10min e poi ho ridotto la permanenza a 180°C a soli 20min invece che 40.

Ho inoltre messo in formo inseme al pane una teglia con dell'acqua per creare vapore e quindi più umidità. Risultato perfetto. Finalmente pane morbido. La mollica è mediamente lievitata, ma la farina di segale e di orzo non lievitano. Si spacca ancora un po' alla base, nonostante abbia sostituito la teglia con la griglia. Meno però degli esperimenti precedenti.

Dalle cose che sto leggendo sui vari blog, probabilmente sbaglio qualcosa con la pasta madre. io non la butto mai via e la uso sempre tutto. Il venerdì aggiungo acqua (ad occhio in modo che il tutto diventi una pappetta liquinda) e poi impasto unendo tutti gli ingredienti. Lascio a T ambiente tutta la notte e sabato mattina inforno, tenendo da parte un pugno di pasta lievitata per la settimana seguente.
Non ho più avuto necessità  di aggiungere bicarbonato per ridurre l'acidità. Probabilmente i lieviti si sono selezionati. In pratica io non rinfresco mai in settimana. Bho... Il pane però è buono!

1 commenti:

francesca ha detto...

Ciao io anche non rinfresco mai in settimana ...a volte se ho tempo rinfresco la mattina per usare la pasta madre la sera....per il pane con farina di segale non e` semplice anche io ho provato varie volte ed i risultati migliori li ho ottenuti con l'autolisi....mi permetto di metterti il link e ti consiglio di guardare anche l'esperienza dei cuochi di carta che E` linkata nel post.
http://francesca-voglioviverecosi.blogspot.com/2012/01/krustenbrot-pane-dinverno.html

Ciao francesca

Posta un commento