Orto sul balcone: la scelta.

L'aria inquinata e le polveri di Milano (oggi ennesimo giorno oltre la soglia...) mi rendono perplessa sul fatto di coltivare specie edibili sul mio balcone, nonostante io viva al quarto piano, in una zona non troppo trafficata. Tuttavia la tentazione di poter mangiare ciò che si coltiva è forte. Così ecco il compromesso: ho escluso tutti gli ortaggi a foglia verde (nelle foglie larga possono accumularsi più sostanze inquinanti) e ho scelto i legumi, in cui il seme è protetto dal baccello.

Ho acquistato varietà nane : Pisello cv Progress e Fagiolo borlotto nano, adatte alla crescita in vaso.
Ho preso sementi biologiche, queste anche biodinamiche (Arcoiris), perchè nel caso dei legumi i semi convenzionali sono spesso confettati e seminare un fagiolo blu o un pisello rosa mi fa senso.
Poi non ho resistito e ho aquistato anche il Fagiolino nano cv Slenderette, del Basilico e dei Pomodorini Ciliegia adatti alla coltivazione in vaso, spero che siano a crescita indeterminata perchè mi piace togliere le femminelle e usarle per fare il macerato. Questi intanto li semino e poi vedrò se mangiarli o no.
In merito alle ornamentali, qualche vasetto lo riserverò all'Ipomea in miscuglio, dai fiori piccoli e di molti colori, pianta rampicante che sale sulla ringhiera. I semi li ho raccolti l'anno scorso. Anche se spero ancora di trovare l'ipomea violacea a fiori grandi, prima o poi.
Ci sono poi i semi di Helichrysum bracteatum o fiori di paglia, che mi hanno regalato e che non ho mai ospitato sul mio balcone. Non mi ispirano granchè, ma siccome sono un segno di amicizia li semino lo stesso.
Quest'anno vorrei anche il tropeolo. Spero di trovarne un pezzettino da far radicare...