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venerdì 15 novembre 2013

A proposito di...pancreas

Questo mese mi prendo cura del mio pancreas. Potrebbe sembrare un organo poco importante, marginale. Invece è importantissimo. Provo a spiegare anche se non sono un'esperta. Innanzitutto si trova proprio al centro del nostro corpo e regola la quantità di zuccheri nel sangue attraverso meccanismi ormonali, cioè all'equilibrio tra insulina e glucagone. Se di insulina ce n'è poca si va in iperglicemia che è una patologia, se ce n'è troppa si va in ipoglicemia. A questo punto il corpo avverte lo stimolo della fame per rialzare il livello di zucchero nel sangue.
Ma questo non è tutto. Ci sono un sacco di sintomi legati all'ipoglicemia. Irritabilità, ansia, cattivo umore (soprattutto nei confronti del partner...), sbalzi d'umore e di energia, piedi freddi, mal di schiena, mente confusa, crescente voglia di caffè, fame nervosa, voglia di qualcosa di buono...
Io ce li ho tutti.

sabato 9 novembre 2013

TdD Torta Vegan al cacao e nocciole


Questa torta è davvero buona! Ho provato diverse ricette vegan per la torta al cioccolato, molte per renderla più soffice sfruttano la reazione schiumosa fra bicarbonato e aceto. Io sento però sempre un retrogusto un po' strano. In questa versione si usa il lievito vegan e i risultati sono buoni. La ricetta è tratta dal sito di aam terranuova e un po' riadattata.
Ingredienti:
80 gr di cacao amaro in polvere
30 gr di farina di cocco
200 gr farina
100 gr di nocciole tritate
350 ml di latte di soia
100 g di zucchero di canna mascobado (120 g se vi piace un po' più dolce)
un pezzettino di bacca di vaniglia (circa 1 cm)
una bustina di lievito vegan
Procedimento:
Unire gli ingredienti secchi emescolarli molto bene. Aggiungere il latte di sia e i semi estratti dalla vaniglia e mescolare enrgicamente. Si forma un composto non liquido, ma pastoso. Stendere in una teglia da 26cm o 28cm e livellare. Cuocere a 180°C per 40 minuti.
Adatta alla colazione, ma anche ai compleanni dei bambini.
Buuoonaaa!!

venerdì 8 novembre 2013

sciallettino - the end



Ecco qua, l'ho finito. All'occhio esperto (e anche non esperto) possono risaltare alcuni errori. Mettiamola così: gli errori rendono il pezzo unico.
Il problema della mancanza di lana è stato risolto accorciando la parte traforata. Invece che ripetere il motivo per 5 volte, l'ho ripetuto solo per due. Quindi lo scialle è un po' corto, ma a me piace lo stesso.
Adesso resto in attesa che le temperature si abbassino un po' per poterlo indossare.

p.s. Ho già in mente il prossimo progetto....

sabato 2 novembre 2013

TdD Castagnaccio

Archiviamo la zucca. Ho trovato ricette meravigliose con questo ortaggio in giro per i blog e ho sperimentato sia preparazioni dolci che salate. Ma questa domenica si cambia e facciamo il castagnaccio. L'autunno nno è tale senza questa torta. La preparazione è così facile che anche i bambini possono farlo da soli. Inoltre è adatta ai vegani. Io uso tutti ingredienti bio e ho faticato un po' a trovare la farina di castagne.
Al solito, le dosi sono sempre un po' ad occhio (e a gusto). Lasciamo perdere la bilancia, che io non sono precisa.
In un recipiente mettiamo della farina di castagne e aggiungiamo acqua mescolando energicamente in modo che non si formino grumi. Quando si raggiunge la consistenza della pastella, aggiungere qualche cucchiaio di zucchero di canna (io poco!), un pizzico di sale e un giro d'olio evo. A seconda delle preferenze, aggiungere uvetta, pinoli e/o semi di finocchio.
Scaldare il forno a 200°C, oliare una teglia e stendere un po' di impasto, come quando si fa la farinata (più basso è e più mi piace).
Infornare fino a che si formano delle crepe sulla superficie del dolce. Lasciare intiepidire (a me piace caldo) e gustare.