Qualche settimana fa, ad una fiera agricola, c'era un banchetto che promuoveva la pecora di Corniglio, razza autoctona e recentemente riscoperta, risorsa per l'agricoltura locale. E' una razza molto interessante, dalla triplice attitudine: carne, latte e lana. E' chiamata anche pecora Mucca, per la buona produzione di latte e per l'abbondante giogaia ed è una razza di grande mole, tanto che una pecora arriva a pesare anche 75 kg e ilmontone anche 110! E' originaria dell'alto Appennino parmense (Emilia-Romagna), fu ottenuta alla metà del '700 dai Borboni, che governavano a Parma, mediante incroci fra pecore locali e la pregiata razza Merinos spagnola, allo scopo di migliorare la qualità della lana. Agli inizi del '900 un diverso orientamento nelle produzioni indusse a migliorare la razza per l'attitudine carne attraverso incroci con arieti Bergamaschi.
Purtroppo e'attualmente considerata a rischio di estinzione.
Non potevo resistere dall'acquistare una matassa (8 euro), convinta di fare la mia parte nel valorizzare un prodotto del territorio.
Data la piccola quantita', ho decisodi realizzare una sciarpa all'uncinetto.
Larghezza 20cm e lunghezza 120cm.
Primo giro a maglia alta, poi anelli di tre catenelle, sfalsati.
Al 21* giro (circa 10 cm) esagoni fatti a maglia altissima (6 catenelle, 2 maglie altissime nel secondo e terzo anello, unite insieme) tre catenelle, due maglie altrissime nel 4 e 5 anello, unite insieme, ecc.)
Al 22* giro 2 maglie altissime che si raccordano con le sottostanti, tre catenelle, ecc.
A 80cm ripetere gli esagoni e terminare il lavoro con gli anelli di tre catenelle.
Ultimo giro a maglia alta.
Ho rifinito tutto il perimetro della sciarpa con punto bassissimo per dare piu' sostegno.
Sono molto orgogliosa del mio lavoro, anche se purtroppo la lana punge un po'...
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